È obbligatoria anche con il pancione.

Lo prevede il Codice della Strada. L’esenzione? Solo con un certificato medico

Sull’uso della cintura di sicurezza in gravidanza esiste tra le mamme ancora un bel po’ di confusione. Molte sostengono che col pancione si è automaticamente “esonerate” dal metterla, mentre altre sono convinte del fatto che va utilizzata sempre comunque fino a quando non si partorisce. Chi ha ragione? E cosa dice il Codice della Strada? Quali sanzioni sono previste? Cerchiamo di fare un po’ di (necessaria) chiarezza.

Innanzitutto, va sottolineato un concetto fondamentale: la cintura di sicurezza va usata anche se si è incinta. E questo vale dal test di gravidanza positivo fino al momento in cui si fila in ospedale per partorire. Alcune donne pensano che stringa la pancia e che quindi possa far male al feto: niente di più sbagliato. A parità di rischio, è molto più elevato quello di viaggiare senza la cintura di sicurezza allacciata. Se non si usa la cintura, in caso di grave incidente stradale, la mortalità passa dal 4 al 33%. E non è poco.

Il Codice della Strada non lascia molto spazio ai dubbi se la cintura di sicurezza debba essere utilizzata in gravidanza o meno. La risposta è sì. Allo stesso tempo, l’articolo 172 sottolinea che l’esonero dalla cintura di sicurezza è possibile solo ed esclusivamente se un ginecologo rilascia uno specifico certificato in cui si attestano “condizioni di rischio particolari” per la gestante.

È facile quindi capire che la scelta se allacciare o meno la cintura di sicurezza non è della donna incinta, ma al massimo del suo medico, qualora lo ritenga opportuno. C’è da dire però che i motivi devono essere veramente seri perché il ginecologo si assuma una tale responsabilità (civile e anche penale, se dovesse succedere qualcosa). Ad ogni modo, il certificato di esenzione va sempre portato con sé ed esibito in caso di controlli in strada.

Esistono sanzioni anche in gravidanza? Certamente. Non c’è nessun trattamento privilegiato. Se si è senza cintura di sicurezza e senza certificato medico, la multa può andare da 80 a 323 euro.

Ma come deve allacciare la cintura di sicurezza una gestante? Nelle prime settimane, tutto resta invariato. Quando il pancione cresce, la fascia orizzontale della cintura deve posizionarsi sotto l’addome, praticamente a contatto con le cosce. Non deve invece stare sopra la pancia perché in caso di incidente potrebbe provocare danni a feto e placenta.

La fascia trasversale invece deve stare sopra una spalla e attraversare il petto tra i seni. In questo modo si può stare tranquille, sia al posto di guida (perché le donne in gravidanza possono guidare…) che lato passeggero. Bisogna inoltre ricordare che l’utero e il liquido amniotico già proteggono il bambino, ma la cintura potrebbe veramente salvare la vita a lui e alla mamma.

E se proprio la cintura di sicurezza non si sopporta, in commercio esistono dei dispositivi particolari che fanno in modo che, in caso di incidente, la cintura non si posti da sotto a sopra la pancia, ma rimanga “ancorata” in mezzo alle gambe della donna. Per una sicurezza al 100%.