Per tutti i bimbi nati o adottati dal 1° gennaio al 31 dicembre.

L’unico requisito del papà è che deve essere un lavoratore dipendente. L’astensione viene retribuita al 100%

Congedo di paternità: si cambia! Da quest’anno infatti aumentano i giorni di astensione obbligatoria a disposizione dei neo papà dipendenti: si passa da 2 a 4. La misura è valida per tutti i nuovi nati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018 e anche per i papà adottivi o affidatari.

I 4 giorni di congedo di paternità possono essere utilizzati entro il quinto mese di vita del figlio o dal suo ingresso in famiglia in caso di adozioni oppure affidamenti nazionali o internazionali. Requisito necessario è che il papà sia un lavoratore dipendente. Attenzione però: per i lavoratori della pubblica amministrazione si attendono specifiche indicazioni da parte del ministero per l’applicazione della norma.

Il congedo di paternità è aggiuntivo a quello della mamma e spetta indipendentemente dal diritto della madre alla propria astensione di maternità. Per il 2018, ai padri rimane invece soltanto un giorno di congedo facoltativo, che è alternativo a quello della compagna: lui può prenderlo se lei rinuncia ad un giorno della sua maternità.

Ecco ciò che prevede la legge 232/2016 sul congedo di paternità.

Ai padri lavoratori dipendenti spettano:

  • due giorni, anche non continuativi per parto, adozione o affidamento, avvenuti fino al 31 dicembre 2017;
  • quattro giorni di congedo obbligatorio, fruibili anche in maniera non continuativa, per parto, adozione o affidamento avvenuti dal 1° gennaio al 31 dicembre 2018.

Per i giorni di congedo, sia obbligatorio che facoltativo, il papà lavoratore dipendente ha diritto a un’indennità giornaliera a carico dell’Inps pari al 100% della retribuzione. In pratica, viene pagato come se andasse a lavorare.

Quando si può richiedere l’astensione? Il papà deve comunicare al proprio datore di lavoro le date in cui intende usufruire del congedo con un anticipo di almeno 15 giorni. Se richiesto per assistere alla nascita del proprio bambino, il preavviso si calcola sulla base della data presunta del parto.

Come si presenta la domanda? Le ipotesi sono due:

1- l’indennità è anticipata dal datore di lavoro: in questo caso, la domanda con le date in cui si desidera fruire dei giorni di congedo va fatta per iscritto almeno 15 giorni prima;
2- il pagamento viene erogato direttamente dall’Inps: in tal caso, l’istanza va presentata per via telematica attraverso il sito dell’ente previdenziale. Si possono utilizzare il PIN per l’accesso telematico, il Contact center (numero 803156, gratuito da rete fissa, oppure 06164164 da rete mobile) oppure rivolgersi ai servizi Caf o ai patronati.