Se la gravidanza procede bene, non ci sono controindicazioni

Meglio scegliere mete non troppo lontane né troppo torride e viaggi poco avventurosi

Con l’estate alle porte è ormai tempo di pensare alle vacanze, di certo meritate anche per chi è in gravidanza. Se non ci sono particolari problemi e tutto procede per il meglio, anche con il pancione un periodo di stacco dalla routine di tutti i giorni farà di sicuro bene. Basta solo organizzarsi e prendere qualche piccola precauzione. Vediamo.

Soprattutto negli ultimi mesi di gravidanza, la scelta del luogo e del tipo di vacanze deve essere fatta con un minimo di oculatezza, evitando alcune situazioni che potrebbero riservare qualche brutta sorpresa. Se al parto manca proprio poco, è il caso di rimanere in zone vicino casa o comunque che possano assicurare un’eventuale assistenza in caso di necessità improvvise, soprattutto se si soffre di qualche disturbo particolare. Chiedere consiglio al ginecologo non fa mai male.

A qualunque trimestre di gestazione ci si trovi è preferibile optare per vacanze in luoghi con temperature non troppo elevate, come la collina, la montagna o il mare, anche se meglio in zone non particolarmente torride. In quest’ultimo caso, è raccomandabile non andare in spiaggia nelle ore più calde, ma piuttosto al mattino presto oppure nel pomeriggio.

Da evitare sono i viaggi itineranti, in cui visitare tanti luoghi in poco tempo, che costringono a spostamenti continui e a tragitti molto lunghi. Attenzione anche all’alta montagna, alle crociere, alle isole poco frequentate o difficili da raggiungere, le località isolate o alle vacanze molto avventurose, ad esempio i safari esotici, bellissimi di certo, ma un po’ troppo faticosi.

Prima di partire bisogna accertarsi che il luogo scelto per le vacanze possa fornire i servizi indispensabili di assistenza sanitaria. Questo riguarda l’estero (occorre informarsi bene), ma anche alcune aree del nostro Paese: le isole minori ad esempio potrebbero non essere dotate di un ospedale, ma solo di poliambulatori che non garantiscono assistenza ostetrica e ginecologica h24.

Ecco poi qualche altro consiglio:

– se durante le vacanze sono previsti particolari controlli (ad esempio, la curva da carico di glucosio o gli esami del sangue mensili) si deve partire preparate, con la propria documentazione clinica e le ricette del proprio medico.
– Se si sceglie un viaggio all’estero, bisogna informarsi sulle norme di assistenza sanitaria del Paese: in alcune nazioni sono validi alcuni accordi con l’Italia che prevedono prestazioni gratuite, in altre invece no.
– In caso di mete in cui sono necessarie vaccinazioni (è il caso dei Paesi tropicali) bisogna sentire preventivamente il proprio ginecologo.

Per le vacanze, la scelta di hotel, b&b o casa in affitto è ovviamente personale e molto vasta. Una raccomandazione riguarda gli alberghi: attenzione all’alimentazione. Il solito occhio di riguardo va dato ai cibi potenzialmente pericolosi, ad esempio per la toxoplasmosi (e quindi alimenti crudi, comprese le verdure), per la salmonellosi (uova non pastorizzate) e la listeriosi (formaggi non pastorizzati). Per scongiurare anche il pericolo di antipatiche gastroenteriti, gli alimenti devono essere sempre freschi e conservati in maniera corretta.

Quale mezzo di trasporto scegliere per le vacanze? Se la gravidanza procede bene nessun mezzo è vietato e dipende tutto dalla meta e anche dalle proprie preferenze. Se il viaggio in auto è molto lungo meglio prevedere delle soste per andare in bagno e per sgranchirsi le gambe. Anche in aereo e in treno (che sono permessi), se le ore di viaggio sono tante, è meglio alzarsi di tanto in tanto.

Alcuni mezzi di trasporto potrebbero favorire nausea e vomito, in particolare nel primo trimestre: i rimedi per combatterli senza farmaci sono tanti, dalle caramelle allo zenzero ai braccialetti. Basta solo andare per tentativi e trovare il più efficace.

Chi parte per le vacanze in macchina deve avere l’accortezza di viaggiare nelle ore meno calde della giornata. L’aria condizionata non è vietata, ma va utilizzata senza esagerare. Il caldo potrebbe predisporre a mancamenti, abbassamenti di pressione e anche crampi. Ecco perché con l’arrivo della bella stagione l’ideale è fare scorta di magnesio, potassio e vitamine del gruppo B e D.

Le donne in gravidanza possono viaggiare in aereo senza problemi, ma potrebbe essere richiesto un certificato del ginecologo (ne abbiamo parlato QUI). In macchina c’è l’obbligo assoluto di tenere le cinture di sicurezza allacciate (trovate QUI tutte le informazioni necessarie).