L’Inps ha dato il via libera dal 28 gennaio al 31 dicembre

I 1.500 euro servono a pagare la scuola o sostegno a casa

Bonus asilo nido, si parte. L’Inps ha messo a punto e comunicato con un’apposita circolare tutti i dettagli per usufruire del sostegno economico per chi decide di iscrivere i propri figli a scuola. E quest’anno c’è una bella novità: l’importo è salito da 1.000 a 1.500 euro. Il governo, che si è impegnato a mantenerlo per i prossimi 3 anni, per il 2019 ha stanziato 300 milioni di euro. Vediamo dunque quello che c’è da fare per ottenerlo.

A chi è destinato il Bonus asilo nido

Il Bonus asilo nido è rivolto a tutti i bambini nati o adottati a partire dal 1° gennaio 2016. Viene erogato fino al compimento del terzo anno d’età quando i piccoli vengono iscritti ad un nido, pubblico, privato o parificato. Ma non solo a loro. Possono infatti richiederlo anche i genitori di bimbi che soffrono di patologie croniche a causa delle quali non possono andare a scuola. In questo caso, il contributo può essere speso per pagare delle forme di assistenza domiciliare che permettano comunque a mamma e papà di assentarsi per andare al lavoro.

Requisiti per il Bonus asilo nido

La misura è indipendente dal reddito. A differenza, ad esempio, del Bonus bebè, collegato all’Isee della famiglia, quello per il nido viene concesso a chiunque, esattamente come il Bonus mamme domani (QUI abbiamo parlato di entrambi).

Ecco i requisiti per fare domanda:

1- la cittadinanza italiana o, nel caso di cittadini di Paesi extracomunitari, il permesso di soggiorno di lunga durata;
2- la residenza italiana;
3- in caso di richiesta per l’iscrizione al nido, deve fare domanda il genitore che paga la struttura;
4- in caso di richiesta per forme di supporto a casa, il richiedente deve coabitare con il figlio e avere dimora abituale nello stesso Comune.

Le domande possono essere presentate già dallo scorso 28 gennaio e si potrà procedere fino al prossimo 31 dicembre.

Come fare domanda

L’istanza va presentata per via telematica attraverso vari sistemi messi a disposizione dall’Inps:

– WEB – Servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN dispositivo attraverso il portale dell’Inps. Potranno essere utilizzati, per l’autenticazione, il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
– Contact Center Integrato – numero verde 803164 (numero gratuito da rete fissa) o numero 06-164164 (numero da rete mobile con tariffazione a carico dell’utente);
– Enti di patronato (Caf).

Nella domanda va specificato a quale delle due forme di Bonus si intende accedere:

  1. contributo asilo nido;
  2. contributo per introduzione forme di supporto presso la propria abitazione.

Se si hanno più figli per cui si intende beneficiare del Bonus, si deve presentare una domanda per ciascuno di essi.

Nella sezione moduli del sito www.inps.it ci sono una scheda informativa e dei fac-simile.

Come viene pagato il Bonus asilo nido

I 1.500 euro vengono pagati in maniera differente a seconda del motivo per cui si è richiesto di accedere al Bonus asilo nido.

contributo asilo nido: la cifra viene divisa in 11 mensilità di circa 136,37 euro.
Contributo per supporto domiciliare: la somma viene erogata in un’unica soluzione.

Soffermiamoci sulla prima ipotesi. L’Inps paga il Bonus sulla base delle ricevute dei pagamenti della retta dell’asilo che vengono dunque effettuati dal genitore e poi rimborsati dall’ente. Al momento della presentazione della domanda bisogna indicare per quali mesi del 2019 si intende mandare il proprio bambino a scuola e per i quali si chiederà poi il Bonus.

Alla presentazione della domanda deve essere allegata la documentazione comprovante il pagamento almeno della retta relativa al primo mese di frequenza per cui si richiede il beneficio oppure, nel caso di asili nido pubblici che prevedono il pagamento delle rette posticipato rispetto al periodo di frequenza, la documentazione da cui risulti l’iscrizione o l’avvenuto inserimento in graduatoria del bambino.

Il Bonus viene poi pagato mensilmente a seguito dell’invio delle ricevute del pagamento della retta della struttura. Le ricevute possono essere mandate anche dal smartphone o dal tablet tramite il servizio “Bonus nido” dell’app “INPS mobile”.

Documenti da presentare

Insieme alla domanda per il contributo asilo nido si devono indicare:

  • denominazione e partita Iva dell’asilo.
  • Codice fiscale del bambino.
  • Mese di riferimento.
  • Estremi del pagamento o quietanza del pagamento.
  • Nominativo del genitore che paga la retta del nido.

Se invece il Bonus asilo nido è finalizzato a forme di sostegno domiciliare è necessario allegare un certificato del pediatra che specifichi i dati anagrafici del bimbo e attesti che non può frequentare l’asilo nido per l’intero anno solare per una grave patologia cronica.