Le novità presentate dal ministro per la Famiglia, Lorenzo Fontana

Sale la cifra dell’assegno mensile e il tetto del reddito Isee

Novità in arrivo per il Bonus bebè e, se saranno confermate, si tratta di buone notizie. Il ministro per la Famiglia, Lorenzo Fontana, ha infatti presentato due emendamenti al cosiddetto “Decreto Crescita” che aumenterebbero la cifra dell’assegno e amplierebbero la platea degli aventi diritto. Ma non solo. Sono previste anche detrazioni speciali per l’acquisto dei prodotti per la prima infanzia. Per avere la certezza si aspetta il via libera definitivo, ma intanto vediamo di capire di cosa si tratta. 

Cos’è il Bonus bebè 

È uno sostegno mensile offerto alle famiglie con basso reddito. Attraverso l’Inps, il governo eroga un assegno per sostenere le spese fondamentali per i bimbi. Viene erogato per un anno dalla nascita del piccolo oppure dalla sua adozione. 

Finora il Bonus bebè può essere richiesto dai nuclei familiari con un Isee massimo di 25.000 euro. L’importo mensile dipende dal reddito. E questa è una novità entrata in vigore da quest’anno. Fino al 2018 la cifra era uguale per tutti. Ora invece:

  • Isee inferiore a 7.000 euro: assegno mensile di 160 euro (1.920 euro all’anno).
  • Isee tra 7.000 e 25.000 euro: assegno mensile di 80 euro (960 euro all’anno). 

Dal 2019 c’è anche un aumento del 20% del contributo totale dal secondogenito. Ciò significa che, dal secondo bambino in poi, il contributo viene aumentato. 

Bonus bebè: le novità 

Obiettivo delle novità proposte dal ministro Fontana è quello di cercare di incrementare un po’ la natalità nel nostro Paese. Negli ultimi anni, nascono sempre meno bambini e spesso le ragioni sono di tipo economico. 

La prima novità riguarda il limite del reddito. Il Bonus bebè sarà dato a chi ha ha un Isee di massimo 35.000 euro. In questo modo, aumentando il tetto di 10.000 euro, ne usufruirebbe il doppio delle famiglie. 

La seconda novità invece riguarda la cifra offerta: si passerebbe da 80 a 110 euro al mese. In caso di Isee inferiore ai 7.000 euro l’assegno sarà di 192 euro mensili. Resta inoltre l’aumento del 20% dal secondo figlio. 

Pannolini e latte scontati 

Un aspetto del tutto nuovo è quello delle detrazioni per l’acquisto di prodotti per l’infanzia. In particolare, il ministro Fontana ha previsto una detrazione al 19% per l’acquisto ad esempio di pannolini o latte, fino ad un massimo di 1.800 euro all’anno per figlio. La detrazione è valida per pannolini monouso o lavabili e per il latte in polvere o liquido. Il governo stima che ne beneficeranno 1,173 milioni di bambini, per una spesa massima detraibile di circa 2 miliardi. 

Requisiti per il Bonus bebè

Il genitore che presenta la domanda deve avere questi requisiti: cittadinanza italiana o di uno Stato dell’Unione europea (in caso di cittadini provenienti da una nazione extracomunitaria ci vuole il permesso di soggiorno per lungo periodo), residenza in Italia, convivenza con il figlio (stessa casa nello stesso Comune), Isee non superiore a 25.000 euro. La domanda va presentata entro 90 giorni dalla nascita o dall’adozione. Se invece viene fatto dopo, l’erogazione del contributo sarà ritardato.

Rinnovo Isee

Per ottenere regolarmente il Bonus bebè è necessario che il proprio modello Isee sia sempre aggiornato. Questa operazione va fatta ogni anno entro il 15 gennaio, altrimenti il pagamento del Bonus viene interrotto. Il modello Isee è soggetto a controlli periodici da parte dell’Agenzia delle Entrate. Qualora si riscontrassero delle incongruenze, il pagamento del Bonus bebè può essere ritardato o sospeso.