Alcune credenze sbagliate provengono dal passato

Per alcune manca proprio il fondamento scientifico

In passato, quando se ne parlava di meno e se ne sapeva poco o nulla, i falsi miti sul concepimento erano moltissimi. Si diceva, ad esempio, che bisognava evitare di procreare nei giorni ventosi per non avere bimbi dal carattere turbolento. Oppure che lavarsi subito dopo il rapporto sessuale evitasse la fecondazione (a questo ancora c’è chi crede…). Col tempo, molte di queste idee bizzarre sono state abbandonate. Altre però resistono ancora oggi, come vecchi retaggi del passato. Vediamo di confutarle e fare chiarezza.

Concepimento: l’influenza della luna

Secondo una vecchia credenza ancora molto in voga, ci sarebbe un legame tra il momento in cui si concepisce un bimbo e le fasi lunari. Tutti sanno che le possibilità di rimanere incinta dipendono dall’ovulazione della donna, che coincide con il rilascio di un ovocita da parte delle ovaie. Secondo la “teoria della luna” ci sarebbe un collegamento tra ovulazione e sesso del nascituro.

In particolare, se l’ovulazione (e il rapporto sessuale) avviene con la luna piena oppure crescente (a forma di D) con molta probabilità si avrà una femminuccia. Al contrario, se si ovula e si concepisce con luna nuova o calante (a forma di C) si aspetterà un maschietto.

Probabilmente ogni donna vorrebbe in qualche modo “programmare” il sesso dei suoi figli, magari perché si vorrebbe una “coppia” maschio-femmina oppure perché si ha una “predilezione” per gli uni o le altre. Ma dal punto di vista scientifico questo è assolutamente impossibile. Nel caso in cui la luna dovesse “azzeccarci” sarà una pura casualità.

Concepimento: mangiare più carne per avere un maschio

Anche questa è una “sciocchezza” che arriva a noi da generazioni lontane. Quindi è opportuno chiarire. Il sesso del bambino dipende da un unico fattore e cioè da quale dei due cromosomi sessuali maschili X o Y si unirà al cromosoma femminile X. Nel primo caso (XX) sarà femmina, nel secondo (XY) sarà maschio.

Il cibo quindi non ha alcuna influenza sul sesso del piccolo erede. Vale la pena però ricordare che l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale per la salute di mamma e bebè. Va dunque tenuta sotto controllo per tutta la gravidanza per scongiurare l’insorgenza di alcune malattie, come la gestosi, l’insufficienza renale o l’ipertensione arteriosa.

Ovaio policistico e concepimento impossibile

Non è vero: chi soffre di sindrome dell’ovaio policistico non è condannata all’infertilità. È un’eventualità che esiste, questo non si può negare, ma non è detto che interessi tutte le donne che ne sono affette. La prima e fondamentale cosa è riconoscere il problema rivolgendosi ad un ginecologo. I controlli periodici sono importantissimi per evidenziare una sindrome dell’ovaio policistico.

In secondo luogo, esistono vari approcci terapeutici che possono evitare complicanze serie come l’infertilità. Molti studi scientifici hanno ad esempio dimostrato l’efficacia dell’inositolo nel trattamento della sindrome dell’ovaio policistico. In particolare, è stato verificato che gli integratori di inositolo sono sicuri e benefici contemporaneamente su diverse manifestazioni della sindrome. Tra queste, insulino-resistenza, iperandrogenismo, fertilità e oligoamenorrea.

Per altre informazioni sulla sindrome dell’ovaio policistico si può cliccare QUI.

Concepimento e posizioni

Diciamolo subito: anche in questo caso non ci sono prove scientifiche in senso stretto, però qualcosa di vero c’è. Alcune posizioni con il partner possono favorire il concepimento. Questo perché gli spermatozoi possono essere “agevolati” nella loro risalita verso il collo dell’utero e quindi nell’incontro con l’ovocita.

Ad esempio, la penetrazione da dietro oppure di lato è più profonda e lo sperma può arrivare meglio nella cavità uterina. Lo stesso vale per la classica posizione del “missionario”, con l’uomo sopra la donna. Anche in questo caso, la spinta agli spermatozoi è più intensa.

A prescindere da tutto, una regola vale sulle altre: gli aspiranti mamme e papà devono sentirsi a loro agio, essere affiatati e sereni nella loro ricerca di un piccolo. Se questa diventa schematica e rigorosa anche nella scelta di come fare l’amore perde di spontaneità, che invece è la parte migliore di tutto.

Concepimento e numero di rapporti sessuali

Chi pensa che, per rimanere incinta subito, debba fare sesso tutti i giorni del ciclo, anche più volte al giorno, sbaglia. Non è così che si aumentano le possibilità di farcela. Anzi, questo atteggiamento può essere del tutto controproducente.

Facciamo una piccolissima premessa. I giorni in cui è più probabile rimanere incinta sono quelli immediatamente prima dell’ovulazione e il giorno dell’ovulazione stessa perché dopo 24 ore l’ovocita muore. In linea di massima quindi c’è una “finestra” di qualche giorno più fertile rispetto agli altri. E sono quelli in cui bisogna “approfittare”. Come riconoscerli? Ne abbiamo parlato QUI.

Di conseguenza, avere rapporti tutti i giorni può non servire a nulla. Gli esperti raccomandano di fare l’amore a giorni alterni nel periodo fertile. Gli spermatozoi sono in grado di sopravvivere dai 3 ai 5 giorni nella cavità uterina. Invece, in caso di rapporti continui, potrebbero non essere sufficientemente attivi, ma indeboliti. Ecco perché quindi è il caso di prendersi una “pausa”.

Concepimento durante le mestruazioni

Molte credono che con il flusso mestruale sia impossibile rimanere incinta. Niente di più sbagliato. È vero che è più difficile, ma non è un’evenienza impossibile. Se ad esempio si ha un ciclo corto (quindi inferiore ai classici 28 giorni), l’ovulazione può verificarsi presto e si può dunque essere fertili anche se si hanno le mestruazioni. Ecco perché è molto importante imparare a conoscere il proprio corpo e soprattutto i segnali che ci manda quando ci si avvicina all’ovulazione.

Il test di gravidanza si può fare subito dopo il rapporto

Non è così. Un test di gravidanza eseguito immediatamente dopo il rapporto completo non darà mai un esito veritiero. L’organismo inizia a produrre l’ormone beta-hcg circa 7-10 giorni dopo la fecondazione. Inoltre, è necessario qualche altro giorno prima che in circolo ci sia una quantità sufficiente di ormone da essere rilevata dal test. Le beta-hcg si riscontrano sia nelle urine che nel sangue. In quest’ultimo caso possono essere individuate prima. Ecco perché quindi il prelievo ematico è più sicuro di quello casalingo.

In ogni caso, per evitare di sprecare un test di gravidanza è meglio aspettare almeno il ritardo delle mestruazioni. Vero è che i test moderni sono molto sensibili anche 5 giorni prima del ritardo, ma per avere la certezza e non rimanere deluse è meglio attendere un pochino di più.

Concepimento e pillola anticoncezionale

Le moderne pillole contraccettive hanno raggiunto livelli di efficacia altissimi. Le formulazioni più recenti hanno anche ridotto alcuni degli effetti secondari più temuti dalle donne, ad esempio l’aumento di peso. La pillola viene prescritta anche durante l’allattamento e si conferma come uno dei metodi preferiti dalle donne.

Rimanere incinta nonostante la pillola però è possibile. Non vogliamo fare “terrorismo psicologico”, ma è una maniera per sottolineare l’importanza della corretta assunzione. Se si dimentica di prendere una o più pillole (e non si recupera nelle 12 ore successive) oppure se entro poco tempo dall’assunzione ci sono disturbi gastrointestinali come nausea e vomito, la sua copertura può essere nulla. Attenzione anche all’assunzione di alcuni farmaci. Certi antibiotici, ad esempio, possono avere interazioni con la pillola.

Altra questione riguarda il periodo successivo alla sospensione dell’anticoncezionale. La domanda è: bisogna aspettare prima di provare ad avere un bambino o meno? La risposta può darla il ginecologo, ma in linea di massima non si deve attendere per tentare il concepimento. L’unico problema è che, nell’immediato, i cicli potrebbero non essere subito regolari e quindi si potrebbe avere qualche difficoltà ad individuare i giorni fertili.

Concepimento e vitamine

Prima di rimanere incinta non è necessario riempiersi di complessi vitaminici. Le vitamine vengono sempre considerate innocue, ma se non c’è una reale carenza potrebbero essere inutili e, in taluni casi, dannose. Se si cerca un bimbo non serve quindi affidarsi a prodotti multivitaminici: quelli potranno essere prescritti dal ginecologo a gravidanza avviata.

Ciò che veramente serve in fase di concepimento sono gli integratori di acido folico. Questa vitamina del gruppo B è fondamentale per lo sviluppo del feto e soprattutto per la prevenzione dei difetti del tubo neurale. Il più conosciuto è la spina bifida. L’acido folico è raccomandato almeno per tutto il primo trimestre, anche se ormai c’è l’abitudine a continuare per tutta la gravidanza. Assumerlo però quando si cerca un figlio è il modo migliore per cominciare a prendersene cura ancora prima che sia concepito.

È consigliabile scegliere l’acido folico di quarta generazione. Viene assorbito interamente dall’organismo ed evita accumuli che, a lungo andare, non fanno bene alla salute.

Gambe in alto dopo il rapporto per favorire il concepimento

Stare con le gambe in sù, ad esempio poggiate al muro, per 10-15 minuti dopo il rapporto sessuale aiuterebbe gli spermatozoi a risalire verso le tube di Falloppio. Costituirebbe quindi una possibilità in più di gravidanza. In realtà, questa è una “mezza bufala”. Da un lato non esistono prove scientifiche che questo avvenga davvero. Dall’altro lato, anche alcuni ginecologi suggeriscono di farlo dopo il rapporto. Se funziona, probabilmente non si saprà mai, ma di certo non è un comportamento con… effetti collaterali.