Come facilitare il sonno evitando comportamenti scorretti.
Tra i consigli: evitare pasti pesanti di sera o sostanze eccitanti e assumere magnesio
Insonnia e gravidanza: un binomio piuttosto frequente. Ai tanti motivi che già possono rendere difficile il sonno, i 9 mesi di gestazione possono aggiungerne di nuovi: accettare la nuova condizione, il turbine di emozioni, i pensieri della vita che cambia, l’ansia che tutto proceda per il meglio…
Ma, oltre a questo, possono influire anche gli ormoni “impazziti”, la pancia che cresce, il caldo, disturbi vari (dal mal di schiena all’acidità di stomaco) e, in particolare dal quinto mese in poi, il piccolo che scalcia, senza distinguere il giorno dalla notte.
E c’è anche chi sostiene che il sonno della futura mamma cambi per potersi adattare meglio al post partum: diventerebbe più leggero e meno regolare per poi far fronte ai ritmi imposti dall’allattamento e dalla cura del neonato. Una teoria senza dubbio affascinante, ma che non ha ancora trovato riscontri scientifici.
Insomma, qualunque sia la causa delle ore passate col naso all’insù a guardare il soffitto, l’insonnia in gravidanza è certamente antipatica. Vediamo cosa si può fare per provare a tenerla a bada.
È chiaro che i classici farmaci per dormire non possono essere presi, a meno che non ci sia una reale necessità e vengano prescritti dal medico (compresa la “semplice” melatonina). Gli integratori andranno benissimo, soprattutto se a base di magnesio, che aiuta a rilassarsi e a riposare meglio.
Per facilitare il sonno è opportuno seguire uno stile di vita regolare. Un esempio? La sera è meglio evitare di fare pasti troppo pesanti (i carboidrati sono più digeribili delle proteine) o di mettersi a letto subito dopo aver mangiato. Inoltre, non vanno consumate bibite a base di caffeina, tè o caffè e altre sostanze eccitanti, come il cioccolato.
Anche il movimento concilia il sonno: una piccola passeggiata prima di coricarsi potrebbe essere un valido aiuto. In generale, l’attività fisica libera endorfine, ormoni del benessere, che quindi sono in grado di favorire il relax.
Alcune erbe possono avere effetti benefici contro l’insonnia, ma anche in questo caso va chiesto il parere del medico perché in gravidanza non tutto si può prendere, anche se proviene dal mondo vegetale.
In caso di nottate in bianco, si può cercare di recuperare il sonno dormendo un po’ di giorno. Ovviamente questo è più facile per le mamme che non lavorano o che sono già in maternità. È comunque consigliabile fare dei brevi pisolini e soprattutto di non dormire troppo a lungo nel tardo pomeriggio, cosa che può compromettere il sonno notturno e rendere più complessa la fase di addormentamento.
Se non si riesce proprio a dormire, potrebbe essere un’idea quella di non restare a letto, ma alzarsi un po’. Stendersi sul divano a leggere un libro o ad ascoltare della musica è un buon metodo per distrarsi e lasciare che i pensieri si allontanino dalle preoccupazioni: il sonno arriverà da sé.
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