Al contrario di ciò che si pensa, il conto non si fa con i mesi.

È la prima cosa che ogni futura mamma cerca di imparare, quasi quasi mentre ha ancora il test positivo in mano. Anche per saper spiegare agli altri a che punto è la gravidanza

A differenza di quello che si può pensare, i calcoli per le settimane di gravidanza vanno fatti con le settimane e non con i mesi. Ecco quindi perché è importante imparare a calcolare le settimane di gestazione e anche la corrispondenza con i mesi. Ecco come fare.

Utilizzando il regolo ostetrico, il ginecologo stabilisce epoca gestazionale e data presunta del parto proprio basandosi sulle settimane, che sono 40 per la precisione, anche se è un numero indicativo perché i bambini possono venire alla luce sia prima che dopo questo “traguardo”.

Perché vengono usate come “metro” le settimane? Perché i mesi hanno una durata variabile, mentre le settimane sono sempre composte da 7 giorni.

Per calcolare le settimane di gravidanza si comincia dal primo giorno dell’ultima mestruazione, benché l’effettivo concepimento avvenga circa 15 giorni dopo. Perché si prende in considerazione il primo giorno dell’ultimo ciclo? Per avere maggiore accuratezza. Di solito, non si sa con precisione quando lo spermatozoo incontra l’ovulo (anche perché l’ovulazione è molto soggettiva e varia da donna a donna), mentre tutte le donne sanno quando avuto l’ultimo ciclo, soprattutto se sono alla ricerca di una gravidanza.

La maggior parte delle donne scopre di essere incinta all’incirca alla quarta o quinta settimana, quindi dopo circa 15 giorni dal rapporto “vincente”. Ed è quindi da qui che parte il vero calcolo delle settimane di gravidanza. In generale, si può dire che se si fa il conto in base al proprio ciclo, più questo è regolare, più il calcolo sarà preciso.

E ora addentriamoci meglio nel meccanismo del calcolo.

Oltre alle settimane, si considerano anche i giorni. Quindi può capitare di dire “sono alla 14+3”, dove il 3 sta per i giorni. E ora attenzione. Nel calcolo delle settimane di gestazione, essere alla 14+3 significa che la 14esima è terminata e si è da 3 giorni nella settimana successiva, ovvero nella 15esima. La 14esima settimana va da 13+0 a 13+6.

Sulla app iMamma (per iOS e Android), calcolare le settimane di gravidanza è molto semplice: basta inserire la data dell’ultima mestruazione e il gioco è fatto: spunterà la settimana in cui si è e la corrispondenza col mese.

E veniamo proprio a questo punto. Ecco come le settimane corrispondono ai mesi:

  • 1° mese: dal primo giorno delle ultime mestruazioni a 4 settimane e 4 giorni;
  • 2° mese: da 4 settimane + 4 giorni a 8 settimane + 5 giorni;
  • 3° mese: da 8 settimane + 6 giorni a 13 settimane +1 giorni;
  • 4° mese: da 13 settimane + 2 giorni a 17 settimane + 4 giorni;
  • 5° mese: da 17 settimane + 5 giorni a 21 settimane + 6 giorni;
  • 6° mese: da 22 settimane + 0 giorni a 26 settimane + 2 giorni;
  • 7° mese: 26 settimane + 3 giorni a 30 settimane + 4 giorni;
  • 8° mese: da 30 settimane + 5 giorni a 35 settimane + 0 giorni;
  • 9° mese: da 35 settimane + 1 giorni a 40 settimane + 0 giorni.

Durante le ecografie di controllo, l’età gestazionale del bambino potrebbe cambiare. Questo perché cresce a seconda di quando è stato concepito e non in base al calcolo delle settimane partendo dall’ultima mestruazione.