La misura sembra essere confermata per il prossimo anno: dubbi sulla durata

Cambiano le fasce di reddito e la somma che verrà corrisposta alle famiglie

Sono moltissime in Italia le coppie che beneficiano di quello che ormai tutti conoscono come Bonus bebè, ovvero il contributo di 80 euro mensili erogato dallo Stato alle famiglie più bisognose con bambini piccoli, anche adottati. Contributo addirittura raddoppiato in caso di reddito molto basso. La buona notizia è che almeno per il 2019 il Bonus dovrebbe essere confermato, anche se non si sa ancora per quanto tempo.

Il Bonus bebè 2019 dovrebbe contenere delle novità, che vedremo a breve. Sono state messe nero su bianco nel disegno di legge sulle semplificazioni fiscali presentato dal Movimento 5 Stelle, in particolare dalla deputata Carla Ruocco. La proposta di legge potrebbe essere inserita all’interno della Legge di Bilancio 2019, che viene approvata ogni anno entro il 31 dicembre e che prevede tutte le spese che lo Stato intende fare nei successivi 3 anni.

Cos’è il Bonus bebè

L’assegno di natalità viene dato alle famiglie che hanno un reddito, certificato dal modello Isee, non superiore a 25.000 euro. Gli 80 euro mensili (960 euro all’anno), diventano 160 per chi non supera i 7.000 euro di reddito (per un totale di 1.920 euro annui). La cifra viene corrisposta alle famiglie mensilmente attraverso l’Inps.

Bonus bebè 2019: cambiano gli importi

Tra le novità che potrebbero arrivare il prossimo anno una riguarda l’importo del Bonus: le soglie di reddito, calcolate sempre in base al valore del modello Isee, diventano 4 e, di conseguenza, cambia anche il valore dell’assegno dato alle famiglie.

  • famiglie fino a 7.000 euro di Isee: assegno di 160 euro al mese per 12 mesi (totale: 1.920 euro all’anno).
  • Famiglie fino a 13.000 euro di Isee: assegno di 130 euro al mese per 12 mesi (totale: 1.560 euro all’anno).
  • Famiglie fino a 19.000 euro di Isee: assegno di 100 euro al mese per 12 mesi (totale: 1.200 euro all’anno).
  • Famiglie fino a 25.000 euro di Isee: assegno di 80 euro al mese per 12 mesi (totale: 960 euro all’anno).

L’obiettivo è quello di garantire una ripartizione più equa della somma a disposizione in base alla propria fascia di reddito, senza toccare però il limite massimo dei 25.000 euro. Il principio è quello di garantire un po’ di più a chi è in condizioni economiche più disagiate.

Durata del Bonus bebè 2019

Se appare ormai sicuro che questa agevolazione economica sarà prorogata, non è ancora chiaro per quanto tempo lo sarà. La Legge di Bilancio dello scorso anno aveva già ridotto la durata di questo beneficio: si era infatti passati da 3 anni per i nati fino al 2017, ad un anno solo per i nati nel 2018.

Attualmente non si sa ancora se il Bonus bebè sarà approvato e finanziato per il prossimo triennio (2019-2021) oppure solo per il 2019. Il governo sembra propendere di più per la prima soluzione. Sembra però ormai del tutto tramontata l’ipotesi di dimezzare la cifra, cosa che qualche mese fa aveva scatenato il panico tra tante famiglie.

Requisiti per il Bonus bebè

Il genitore che presenta la domanda deve avere questi requisiti: cittadinanza italiana o di uno Stato dell’Unione europea (in caso di cittadini provenienti da una nazione extracomunitaria ci vuole il permesso di soggiorno per lungo periodo), residenza in Italia, convivenza con il figlio (stessa casa nello stesso Comune), Isee non superiore a 25.000 euro. La domanda va presentata entro 90 giorni dalla nascita o dall’adozione. Se invece viene fatto dopo, l’erogazione del contributo sarà ritardato.

Rinnovo Isee

Per ottenere regolarmente il Bonus bebè è necessario che il proprio modello Isee sia sempre aggiornato. Questa operazione va fatta ogni anno entro il 15 gennaio, altrimenti il pagamento del Bonus viene interrotto. Il modello Isee è soggetto a controlli periodici da parte dell’Agenzia delle Entrate. Qualora si riscontrassero delle incongruenze, il pagamento del Bonus bebè può essere ritardato o sospeso.