Sanzioni da 83 a 133 euro e perdita di 5 punti della patente 

Le istruzioni per chiedere sul portale il Bonus o il rimborso

Scattano da oggi in tutta Italia le multe per chi non si è dotato del seggiolino anti abbandono in macchina. Dopo l’entrata in vigore della legge, lo scorso anno, il via alle sanzioni era stato prorogato fino al 6 marzo. Da questo momento in poi quindi non ci sono più scuse: tutte le auto devono essere dotate di un sistema (seggiolino o dispositivo) che avverta il conducente se il bambino resta seduto quando la macchina viene spenta. 

Seggiolino anti abbandono: le multe 

Partiamo subito dal cuore della questione: cosa rischia chi non installa in macchina un dispositivo o un seggiolino anti abbandono? Le sanzioni sono previste dalla legge che modifica il Codice della strada. Le multe vanno da 83 a 133 euro. Per chi paga entro 5 giorni, le cifre sono più basse: da 58 a 100 euro. Oltre alla sanzione pecuniaria, vengono tolti 5 punti dalla patente. 

Attenzione poi a non ricascare nello stesso errore. Se si commettono 2 infrazioni nel giro di 2 anni, scatta la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi.

Seggiolino anti abbandono: chi ha l’obbligo

Il seggiolino anti abbandono è obbligatorio per trasportare in auto bambini con meno di 4 di età. La legge è entrata in vigore per evitare le conseguenze dell’amnesia dissociativa, pericolosi black out della mente che portano a distaccarsi talmente dalla realtà da arrivare a “dimenticare” i bimbi in macchina. Nessun genitore li scorda: è un “brutto scherzo” giocato dalla mente, magari in un periodo di forte stress. 

Il seggiolino anti abbandono va montato su tutti i modelli di autovetture, sia con targa italiana (con conducenti residenti in Italia o all’estero) che straniera (con conducenti residenti in Italia).

Caratteristiche dei seggiolini anti abbandono

La legge stabilisce che i dispositivi devono avere alcune caratteristiche particolari. In primo luogo, devono essere accompagnati da una “dichiarazione di conformità” rilasciata dal fabbricante che, in questo modo, garantisce che siano rispettate le direttive della normativa. Inoltre, questa dichiarazione certifica che il dispositivo non compromette l’omologazione del seggiolino o del veicolo. 

Ecco le caratteristiche dei dispositivi:

  • devono attivarsi ad ogni utilizzo in modo automatico, senza intervento da parte del guidatore.
  • Devono dare un segnale di conferma dell’avvenuta attivazione.
  • In caso di abbandono, devono attivarsi con segnali visivi e acustici o visivi e di vibrazione. Questi segnali devono poter essere percepiti o all’interno o all’esterno del veicolo. 
  • Possono essere collegati allo smartphone dei genitori o di altri familiari con una app o il bluetooth per inviare notifiche. 

L’autorità che controlla i dispositivi è la Direzione generale per la motorizzazione. 

Seggiolino o dispositivo: quale scegliere 

Secondo la legge, il dispositivo anti abbandono può essere:

  • integrato all’origine nel sistema di ritenuta per bambini (seggiolino con dispositivo già incorporato).
  • Dotazione di base o un accessorio del veicolo (quindi compreso nel fascicolo di omologazione del veicolo).
  • Indipendente sia dal sistema di ritenuta, sia dalla macchina (dispositivo esterno da collocare sotto al seggiolino).

Il Bonus per acquistare il seggiolino 

Il governo nazionale offre alla famiglie un contributo di 30 euro per sostenere la spesa. Può essere richiesto dal genitore per bambini con meno di 4 anni. Per ogni bambino è possibile chiedere il Bonus per un solo seggiolino.

Bonus e rimborso: le differenze 

Bonus: è un buono spesa di 30 euro da utilizzare per l’acquisto del dispositivo anti abbandono. 

Rimborso: si richiede dopo aver effettuato l’acquisto (ovviamente se non si è fruito del Bonus) ed ammonta a 30 euro. Il rimborso si può chiedere per acquisti effettuati entro il 20 febbraio scorso. Viene accreditato direttamente sul proprio conto.

Come chiedere Bonus e rimborso 

Il primo passo è la registrazione al portale www.bonuseggiolino.it. Per farlo è necessario avere le credenziali SPID (Sistema pubblico di identità digitale). Dopo la registrazione:

  • per richiedere il Bonus: sul modulo online, vanno specificati con una autocertificazione i dati del bambino (nome, cognome e codice fiscale). Il buono può essere usato solo nei negozi registrati nella piattaforma  www.bonuseggiolino.it. Il Bonus va utilizzato entro 30 giorni dall’emissione, altrimenti non potrà essere richiesto una seconda volta. 
  • Per richiedere il rimborso: l’operazione va fatta entro il 21 aprile 2020 autocertificando i dati del bambino e allegando lo scontrino o la ricevuta fiscale. Il rimborso viene accreditato sul conto corrente indicato in fase di registrazione entro 15 giorni dalla richiesta. 

Il Bonus non può essere richiesto per un bimbo non ancora nato perché occorre specificare il codice fiscale. Il buono può essere prenotato per un bambino che dovrebbe nascere nei 15 giorni successivi alla richiesta. In questo caso, il codice fiscale sarà inserito a nascita avvenuta.