Resta in bilico invece quello bebè, cioè l’assegno mensile di 80 euro.
Per avere la conferma ufficiale si dovrà attendere sino ai primi giorni di dicembre
Il governo nazionale “salva” il Bonus Mamme domani e quello per l’asilo nido anche per il 2018, ma resta ancora in bilico il Bonus bebè. Sono alcune delle novità della Legge di stabilità che sarà varata definitivamente entro la fine dell’anno per essere operativa da gennaio. Quindi, per avere conferme bisognerà aspettare i primi di dicembre.
I tempi per la presentazione delle domande all’Inps per ricevere gli 800 euro di premio alla nascita (cioè il cosiddetto Bonus Mamme domani) ancora non si conoscono. Per il 2017, ci sono stati una serie di ritardi e poi si è partiti a maggio. Moltissime le mamme che hanno fatto richiesta e di sicuro sarà lo stesso anche il prossimo anno.
Il Bonus Mamme domani, creato nel 2017 per incentivare le nascite in Italia (sono sempre meno) è indipendente dal reddito: chiunque quindi metta alla luce un bimbo nel 2018 potrà ottenerlo facendo specifica richiesta all’Inps. È ipotizzabile che il sistema rimanga sempre uguale: per richiedere il contributo bisognerà aver terminato il settimo mese di gravidanza ed essere entrate nell’ottavo. È anche possibile fare domanda dopo la nascita del bambino.
Nella manovra del governo resta anche il Bonus nido, pure questo indipendente dal reddito. Si tratta di un sostegno di 1.000 euro dato a chi iscrive il proprio bambino (da 0 a 3 anni) al nido, pubblico o privato. Nel 2017, la somma è stata erogata in 11 rate da circa 90 euro. È stato anche concesso alle famiglie che hanno bimbi che non possono andare al nido perché hanno malattie croniche o handicap.
E ora la brutta notizia. Nella nuova Legge di stabilità invece pare scomparso il Bonus bebè, che corrisponde ad un assegno concesso dallo Stato per ogni figlio nato o adottato entro il 31 dicembre 2017 e per i primi 3 anni di vita. Questo sostegno economico, introdotto nel 2015, era legato al reddito: poteva ottenerlo solo chi aveva un reddito Isee non superiore ai 25mila euro.
In particolare, riceveva un assegno di 80 euro mensili per 12 mesi (per un totale di 960 euro) chi aveva un Isee non superiore ai 25mila euro e di 160 euro (1.920 totali) chi lo aveva non superiore ai 7.000 euro.
Se la manovra sarà confermata, da gennaio questo Bonus non sarà più disponibile. Sarà valido solo per i bimbi nati entro il 31 dicembre compreso. Alcuni parlamentari però hanno promesso di fare in modo che venga riconfermato.
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