Il corpo della donna manda alcuni segnali precisi

Utile saperli in modo da sfruttare i giorni fertili

Decidere di avere un bambino è una scelta che porta con sé tutta una serie di emozioni: gioia, ansia, curiosità, paura e chi più ne ha più ne metta. Ci sono coppie che scelgono di affidarsi un po’ al caso e alla natura, di avere rapporti liberi e aspettare di vedere cosa succede. Altre invece preferiscono “mirare” ai giorni più fertili, in modo da avere più possibilità di iniziare una gravidanza al più presto. In questo caso, conoscere i sintomi dell’ovulazione diventa fondamentale.

Il corpo della donna è un meccanismo sensazionale, in cui nulla è casuale. Ecco dunque che i segnali dell’ovulazione possono essere chiarissimi e vale la pena di saperli riconoscere, così da poter approfittare dei giorni in cui la fertilità è più alta. C’è anche da dire però che non in tutte le donne i sintomi dell’ovulazione sono presenti e questo potrebbe rendere le cose un po’ più complicate. Vediamo comunque quali sono i più comuni segnali del periodo ovulatorio.

Ovulazione: quando avviene

Questa piccola premessa è doverosa. L’ovulazione corrisponde al momento in cui le ovaie producono un ovulo che viene rilasciato nelle tube di Falloppio. È proprio qui che avviene l’eventuale fecondazione da parte degli spermatozoi. Quando questo non accade, l’ovocita viene espulso con le mestruazioni.

L’ovulazione è variabile da donna a donna perché dipende dalla lunghezza dal ciclo. Se è normale, diciamo di 28 giorni, in genere si verifica intorno al 14esimo giorno, ma è un’indicazione che può cambiare in caso di cicli più corti o più lunghi. In generale, si può dire che una donna ovula dai 16 ai 12 giorni prima dell’inizio del ciclo mestruale successivo.

Alcune app, come My Fertility (disponibile per iOS e Android), possono aiutare a tenere sotto controllo il proprio ciclo e, di conseguenza, i giorni più fertili.

Cambiamenti del muco cervicale

Uno dei principali sintomi dell’ovulazione è costituito dalle modifiche del muco cervicale. Nei giorni fertili diventa più abbondante, trasparente e filamentoso. La consistenza è simile a quella dell’albume dell’uovo. Questa iper produzione di muco nel momento dell’ovulazione serve a rendere più “accogliente” l’ambiente vaginale, che diventa meno acido e fa sì che gli spermatozoi vivano più a lungo.

In alcune donne, il muco potrebbe non essere particolarmente abbondante, ma può comunque percepirsi la sensazione di bagnato oppure è possibile trovare lo slip umido.

Aumento del desiderio sessuale

Tra i sintomi dell’ovulazione c’è anche una maggiore attrazione sessuale nei confronti del partner. Che non è dettata solo dal desiderio di maternità: nei 2-3 giorni precedenti l’ovulazione, le ovaie raggiungono il picco degli estrogeni e quindi aumenta la libido.

Ed è una cosa positiva: diversamente da ciò che si pensa, il giorno più fertile non è quello dell’ovulazione (per ipotesi il 14esimo del ciclo), ma i 2 precedenti. Gli spermatozoi sopravvivono per diversi giorni nell’utero, quindi c’è un arco temporale sufficiente per “beccare” la gravidanza.

Variazione della temperatura basale del corpo

Spesso, chi cerca una gravidanza controlla la sua temperatura basale che, dal momento dell’ovulazione, aumenta di alcuni decimi grazie all’azione del progesterone che cresce subito dopo l’ovulazione. La temperatura basale va misurata ogni mattina, possibilmente alla stessa ora, sempre con lo stesso termometro e dopo aver dormito almeno per 4-5 ore di seguito.

Questo metodo ha però un inconveniente: consente di scoprire l’ovulazione soltanto quando questa è già avvenuta. Considerato che, come accennato sopra, i giorni più fertili sono quelli immediatamente precedenti all’ovulazione, il sistema potrebbe rivelarsi un po’ inutile nella ricerca della gravidanza.

Seno più morbido

Tra i vari sintomi dell’ovulazione c’è anche un cambiamento nel volume del seno, che “potenzialmente” si prepara alla gestazione. Per effetto degli ormoni, diventa più morbido e florido.

Cambiamenti nella cervice uterina

Questa modifica è interna e quindi meno visibile e anche difficilmente riconoscibile da un “non esperto”. Può però essere di aiuto al ginecologo, qualora monitori l’ovulazione nella donna. Nei giorni prima dell’ovulazione, la cervice è più in alto del solito, più aperta e più morbida.

Vari sintomi dell’ovulazione

In alcuni casi, il corpo manda altri segnali mentre sta ovulando. Ci sono donne, ad esempio, che hanno dolori addominali, soprattutto in prossimità delle ovaie (tanto da arrivare a riconoscere quella che sta producendo l’ovulo). Può presentarsi anche lo spotting, cioè un lieve sanguinamento, o altri sintomi come mal di testa e malessere generale, un po’ come quello che si prova durante le mestruazioni. Un altro cambiamento può interessare la saliva: se osservata al microscopio, il suo aspetto appare simile a quello della felce. Non si tratta però di un metodo sicuro per capire se l’ovulazione è in atto o meno.

I test di ovulazione

Oltre a valutare i segnali fisici e i sintomi dell’ovulazione che abbiamo descritto, una maniera per scoprire se si sta ovulando sono i cosiddetti test di ovulazione, che somigliano a quelli di gravidanza. Anche questi devono essere bagnati con l’urina, che contiene l’ormone luteinizzante (LH). Il suo livello aumenta notevolmente 24-48 ore prima dell’ovulazione.

L’attendibilità di questi test è abbastanza elevata. Si possono usare 3-4 giorni prima di quando si presume avverrà l’ovulazione, quindi basandosi sul proprio ciclo mestruale. È consigliabile usare le urine del mattino, che sono più concentrate.

Prendersi cura della propria fertilità

Col passare del tempo, la fertilità di ogni donna si riduce: se a vent’anni rimanere incinta è molto semplice, dopo i 35 può essere una cosa molto più complicata. È un fenomeno del tutto naturale: con l’età si riduce il numero di ovociti che si producono e quindi avere una gravidanza può essere più complesso.

Ci sono però degli accorgimenti da prendere per preservare la propria capacità procreativa al meglio. Molto dipende dal proprio stile di vita: tra i consigli, non fumare, non aumentare troppo di peso, fare regolare attività fisica, mangiare in modo sano e ordinato, tenere alla larga lo stress quanto più possibile. Seguire queste semplici regole aumenta le chance di diventare mamma. Una buona idea è anche quella di accoppiare a tutto questo degli integratori per la fertilità. I componenti sono scelti proprio per sostenere il metabolismo e le funzioni organiche della donna che cerca una gravidanza.