Il 28 giugno è la Giornata nazionale contro questo disturbo

Spesso si pensa che sia un problema solo degli anziani, ma non è così. E spesso si presenta in gravidanza

Incontinenza urinaria: problema degli anziani? Niente affatto! Si stima che, in Italia, circa 5 milioni di persone ne soffrano e il 60% sono donne. Uno studio inglese conferma questa tendenza, aggiungendo un dato in più: il 27% della popolazione tra i 55 e i 64 anni sarebbe affetto da incontinenza, una fascia di età in cui si è ancora particolarmente attivi, sul lavoro e nella vita privata.

Per sottolineare l’importanza dell’argomento, il 28 giugno è la Giornata nazionale dell’incontinenza urinaria, promossa dalla Federazione italiana incontinenti e disfunzioni del pavimento pelvico (Fincopp). Oggi, nei vari centri che si occupano di questa problematica su tutto il territorio nazionale sono previste visite gratuite e incontri informativi.

Sì perché sul problema incontinenza urinaria non c’è ancora grande informazione. Spesso si pensa che sia solo un disturbo degli anziani, quando invece non è proprio così. È certamente vero che con l’età che avanza è più facile andare incontro alle perdite incontrollate di urina, ma non è appannaggio esclusivo degli “over 60”. Ad esempio, anche le donne in gravidanza o che hanno appena partorito possono avere incontinenza urinaria per una serie di motivi che ora vedremo.

L’incontinenza si presenta con la perdita involontaria di urina. In gravidanza può essere causata dagli ormoni e, in special modo, dal progesterone, che rende più liscia la muscolatura (ecco perché ad esempio è in grado di ridurre le contrazioni precoci), compresa quella del pavimento pelvico. Quest’ultimo – che non tutte conoscono – è costituito da una fascia di muscoli che si trova sotto il bacino e che ha il compito di “reggere” tutti gli organi pelvici (vagina, utero, vescica, intestino e così via). Se “cede” il pavimento pelvico, possono presentarsi incontinenza urinaria e fecale, prolassi e tutta un’altra serie di fastidiosi disturbi.

In gravidanza, altra causa di incontinenza urinaria può essere la postura: col peso del pancione il baricentro si sposta e si tende ad assumere posizioni scorrette. Inoltre, il bambino che cresce schiaccia la vescica: nell’ultimo periodo della gestazione, lo stimolo ad urinare è più frequente e talvolta talmente urgente da far scappare qualche goccia di urina.

Altro motivo per cui può esserci incontinenza urinaria (e non solo se si è incinta) è la stitichezza: lo sforzo per evacuare può provocare perdita di urina e indebolire i muscoli del pavimento pelvico. Se la causa dell’incontinenza è questa, è proprio sulla stipsi che bisogna intervenire, sia con l’alimentazione (aggiungendo acqua e fibre), sia con un aiuto esterno (un integratore a base di fibre vegetali).

Nella maggior parte dei casi, l’incontinenza che si presenta in gravidanza scompare dopo il parto, ma in alcune donne rimane. Oppure può manifestarsi dopo aver partorito perché i muscoli del pavimento pelvico sono stati indeboliti dal parto, perché si è subita una episiotomia (il taglio del perineo che facilita l’espulsione) o perché il bambino era grande.

Qualunque sia la causa di incontinenza urinaria, qualcosa per prevenirla si può fare. La prima cosa è iniziare a conoscere il proprio pavimento pelvico, ancora così poco noto. Nei corsi preparto spesso viene rivolta attenzione da parte delle ostetriche e dei ginecologi a questa parte così delicata dell’anatomia della donna.

E spesso viene anche proposta una speciale ginnastica per rinforzarlo. Sono gli esercizi di Kegel e consistono in semplicissime contrazioni dei muscoli pelvici (come se si dovesse trattenere il flusso di urina che sta uscendo). Se fatti con costanza danno dei buoni risultati e possono essere eseguiti in qualunque momento, anche mentre si sta lavorando o preparando il pranzo.

Per evitare l’incontinenza, durante la gravidanza poi può essere utile eseguire il massaggio del perineo, che ha lo scopo di rafforzare l’area tra la vagina e l’ano. Un perineo allenato rende meno probabili lacerazioni al parto oppure il ricorso all’episiotomia. Meglio chiedere alla propria ostetrica.

Altra arma conto l’antipatica incontinenza urinaria (in gravidanza e non solo) è il collagene, importantissimo per la buona salute dei muscoli. Il rame e la vitamina C presenti in alcuni integratori alimentari contribuiscono a rendere elastici e tonici i tessuti connettivi e alla corretta formazione del collagene. L’azione protettiva è amplificata anche dal BioCell Collagen, un collagene di ultima generazione. È composto per il 60% da collagene idrolizzato, per il 20% da condroitina solfato e per il 10% da acido ialuronico. La formula più nuova per il massimo dei risultati.