È un minerale con moltissime proprietà.

Il senso di affaticamento può accompagnare tutto il percorso fino alla nascita

Sarà la primavera e il primo caldo, sarà anche colpa del pancione, ma in questo periodo capita spesso di sentirsi a terra e con le pile completamente scariche. Quello che si vorrebbe fare? Dormire sempre! Per fortuna la soluzione c’è e si chiama magnesio.

Per alcune mamme sentirsi spossate è il primo segnale dell’inizio della gravidanza, ancor prima di vedere il test positivo. Poi se la stanchezza è accompagnata da nausea e sonnolenza difficilmente si è in presenza di un errore: incinta!

Il senso di affaticamento può accompagnare le diverse fasi della gravidanza, dal principio (quando la colpa è degli ormoni) sino alla fine. In particolare, l’ultimo periodo è quello più faticoso: la pancia ingombrante di certo non agevola i movimenti e le azioni più semplici (come allacciarsi le scarpe o fare una passeggiata) e il peso è sicuramente aumentato, ovviamente in modo variabile a seconda dei casi. Mettiamoci pure le difficoltà a dormire e la primavera inoltrata ed ecco il “bel” quadretto.

Cosa fare quindi? Il magnesio è un ottimo alleato contro stanchezza, stress e affaticamento, in gravidanza certamente, ma non solo. Una buona fonte di questo minerale garantisce una scorta di energia, aumentando la capacità di concentrazione e di resistenza fisica. Una carenza di magnesio si traduce anche in disturbi di vario tipo, dai crampi muscolari fino a problemi gastrointestinali.

Il magnesio è fondamentale per l’equilibrio del sistema nervoso perché induce il rilassamento di muscoli e mente. Inoltre, è utile per il benessere delle ossa, regola il battito cardiaco, aiuta a combattere l’insonnia e – importantissimo per le mamme in attesa – diminuisce la nausea.

Il magnesio si può trovare in diversi alimenti, che però non bastano a soddisfare il fabbisogno quotidiano. Sono fonti di questo minerale molte verdure a foglia verde (spinaci, biete, carciofi), la frutta secca (noci, arachidi, mandorle, nocciole, anacardi e pistacchi), i legumi (lenticchie e fagioli), i cereali integrali e alcuni frutti. Ma siccome il cibo non è sufficiente ci sono gli integratori.

L’azione benefica del magnesio (soprattutto sotto forma di citrati) viene potenziata anche da altre sostanze. Ad esempio, le vitamine B1 e B6: sono ottime per il normale metabolismo energetico, per diminuire la stanchezza e per far risalire l’umore altalenante (tipico in gravidanza).

E poi c’è anche la colina, una sostanza poco nota, ma molto benefica. Ad esempio, per lo sviluppo del cervello nel grembo materno e nei primi 4 anni di vita e nella prevenzione dei difetti del tubo neurale (spina bifida). Potassio e zinco sono altre sostanze importanti, così come il Quatrefolic, l’acido folico di quarta generazione, interamente assorbito dall’organismo. Ultima – ma non certo per importanza – la vitamina D3, che ha un ruolo cruciale per rafforzare il sistema immunitario e le ossa.