Sono tutti privi di fondamento scientifico

Molti derivano da antiche credenze popolari

Quante se ne sentono sulla gravidanza? Di retaggi e falsi miti che arrivano da lontano ne esistono tantissimi. Molto spesso si tratta di cose tramandate sin dai tempi delle nonne, ma fanno veramente fatica ad essere scardinate. Alcune sono storie simpatiche, altre invece rischiano di condizionare pesantemente una donna incinta. Ma non ne vale mai la pena. Ecco alcuni dei più frequenti luoghi comuni sulla gravidanza e i motivi per cui sono infondati.

Forma della pancia e sesso del bambino

Un classico. A tutte le future mamme è sicuramente capitato di sentirsi predire il sesso del nascituro in base alla forma del pancione. Se è a punta è maschio, se è rotonda è femmina. Niente di più falso. Non esiste infatti alcuna connessione tra le due cose.

Niente animali in casa

È uno dei luoghi comuni sulla gravidanza più diffusi e riguarda in modo particolare i gatti. Ma immaginiamo cosa accadrebbe se ogni donna incinta dovesse allontanare dal proprio appartamento ogni animale domestico. In realtà, basta solo qualche precauzione per quanto concerne l’igiene. Le future mamme devono evitare il contatto con le feci dei gatti, che potrebbero trasmettere un’infezione da toxoplasma. Il contagio però avviene per via orofecale, quindi si dovrebbero ingerire alimenti contaminati dalle feci del gatto oppure mettere in bocca le mani sporche. Da ciò si capisce come sia difficile potersi ammalare di toxoplasmosi, che invece con i cani non ha nulla a che fare. Insomma, mandar via Fuffi e Fido da casa non è proprio il caso.

Una futura mamma può mangiare per due

Falsissimo e, soprattutto, molto nocivo. Il peso in gravidanza va tenuto sotto controllo e non solo perché dopo il parto ci sono i chili in più da smaltire (cosa che, se avviene in modo repentino, può far comparire le smagliature), ma proprio per una questione di salute. L’eccesso di peso può predisporre all’insorgenza di alcune malattie (come il diabete gestazionale) con cui non c’è da scherzare. Quindi è giusto mangiare in modo corretto e non esagerato, anche per evitare alcuni problemi come la stipsi, molto comune in gravidanza, anche se facilmente risolvibile con specifici integratori per la stitichezza. È anche consigliabile fare un po’ di movimento e bere tanto per tenere alla larga la ritenzione idrica, altro tipico problema.

Le voglie: uno dei luoghi comuni sulla gravidanza più frequenti

Diciamolo subito e molto chiaramente: quella delle voglie è una credenza popolare e basta. Ciò significa che non esiste una prova scientifica che, durante la gravidanza, si desideri spasmodicamente un cibo piuttosto che un altro e che, se non vengono soddisfatti queste “smanie”, i piccoli nasceranno con delle macchie sulla pelle. Quello che è vero è che i gusti possono cambiare: mamme che amano il dolce improvvisamente impazziscono per il salato e viceversa. Ma da qui a parlare di voglie ce ne passa…

Bruciore di stomaco e capelli del bambino

Un altro tra i luoghi comuni sulla gravidanza sostiene che se la donna soffre di acidità e bruciore di stomaco significa che, in quel momento, stanno crescendo i capelli al feto. Anche questa è una bufala non supportata da alcun fondamento scientifico. L’acidità è provocata da diversi fattori ed è uno dei disturbi tipici per moltissime donne, soprattutto alla fine della gestazione. Uno dei consigli è quello di mangiare poco e spesso, evitare i cibi grassi o acidi e di far passare almeno due ore tra la cena e il momento di coricarsi.

No ai viaggi in gravidanza

Certo, magari un safari in Kenya o un’escursione sull’Everest non sono esattamente indicati in dolce attesa, ma perché privarsi di un viaggio col proprio compagno? Tutto dipende dalle condizioni in cui ci si trova e da come ci si sente, ma se la gravidanza procede serenamente nulla vieta di partire. Anche l’aereo è consentito. Bisogna solo informarsi bene con la compagnia aerea che si sceglie perché, dopo una certa epoca gestazionale, potrebbe essere necessario un certificato medico. Verso la fine della gravidanza diversi vettori impediscono l’accesso a bordo. Anche macchina e treno si possono prendere. L’unica accortezza è quella di fare diverse soste nel caso dell’auto o di alzarsi ogni tanto per se le ore in treno sono tante.

Abbronzatura vietata

Non è così, anche se sono necessarie delle precauzioni in più rispetto a chi non è incinta per evitare macchie e pigmentazioni eccessive. Questo non significa rinunciare alla tintarella. Le macchie sono legate alla sollecitazione di alcuni ormoni che stimolano la produzione di melanina. Per prevenire il “cloasma gravidico” anche se non ci si espone in estate, bisogna applicare in particolare sul viso una crema da giorno con fattore di protezione molto elevato, anche con filtri UVA.

Dopo il parto il corpo non torna alla normalità

Secondo alcuni luoghi comuni sulla gravidanza, si può dire addio alla propria forma fisica. Durante la gestazione quasi tutte le donne si sentono bellissime, quasi in uno stato di grazia. Ma dopo? La pancia non si sgonfia, la cellulite rimane, i chili non si smaltiscono, i capelli sono fragili, la pelle è spenta, il seno cadente. Ma sarà veramente così? Certamente no, anche se però bisogna fare qualcosa per tornare alla normalità. Mangiare bene, cercare di riposare (compatibilmente con i ritmi del bambino), muoversi un po’ sono di sicuro consigli da seguire, a cui accoppiare vari “aiutini”: ad esempio un integratore di cheratina per rinforzare capelli e unghie, un appuntamento al centro estetico o una visita dal nutrizionista, una salutare chiacchierata con le amiche (anche quella fa e non poco).

Niente sesso quando si aspetta un bambino

Anche questa credenza non è vera. Con delle eccezioni: se la gravidanza presenta qualche problema particolare (ad esempio, rischio di parto prematuro, minaccia d’aborto, placenta previa) bisogna astenersi dai rapporti sessuali. Negli altri casi non è vietato. Pensare di poter far male al feto è errato: al contrario, anche il bimbo prova le sensazioni piacevoli della mamma.

I luoghi comuni sulla gravidanza più strani

Alcuni falsi miti sono quasi esilaranti e anch’essi senza verità:

  • non accavallare le gambe: farebbe male al feto.
  • Non usare collane: il cordone ombelicale si attorciglia attorno al collo del bambino.
  • Vietato stare vicino a mobili lucidati: i prodotti usati sarebbero nocivi per il bimbo.
  • Gli starnuti sono pericolosi per il piccolo.