Farsi prendere dall’ansia è normale, ma spesso inutile.

Secondo i medici, per stare tranquille se ne devono percepire 10 nell’arco di 24 ore

Ogni donna in gravidanza aspetta il momento con trepidazione: sentire il proprio piccolo muoversi nel pancione è una sensazione fantastica ed è lì che ogni futura mamma forse realizza veramente di essere incinta. Senza trascurare il fatto che i calci sono il segnale che il piccolo sta bene e che tutto procede per il meglio.

Ma come si riconoscono i movimenti fetali? Quanti dovrebbero essere al giorno per star sicure che la gravidanza va avanti bene? E soprattutto come ci si deve comportare nel caso in cui improvvisamente non si sente il bambino troppo a lungo? Vediamo di sciogliere alcuni dubbi.

Chiariamo subito che non c’è una settimana precisa in cui il feto comincia a sentirsi distintamente. Ad inizio gravidanza, il piccolo ha molto spazio in cui muoversi, quindi può “nuotare” liberamente nel liquido amniotico. Bisognerà dunque attendere che le sue dimensioni aumentino un po’. È dunque normalissimo non percepire nulla anche fino a 18-20 settimane, mentre è molto più raro che avvenga prima, intorno a 14-17 settimane. In genere, nella prima gravidanza il bimbo si comincia a sentire più tardi rispetto alle gestazioni successive, anche perché magari non si sa bene cosa si prova.

Quando si avverte il movimento per la prima volta non è detto che, da quel momento in poi, accadrà sempre: tutto dipende dal proprio stile di vita (ad esempio, se si fa un lavoro dinamico, in cui non si è mai sedute, sarà più complicato far caso ai calcetti), dalla posizione della placenta, dal ritmo sonno-veglia del piccolo. Di solito, è dalla 20esima settimana in poi che tutto diventa molto regolare e che si percepiranno i movimenti praticamente ogni giorno.

Alcune donne definiscono i movimenti fetali come “bolle” o “farfalle” nella pancia. Altre riferiscono una specie di “guizzo”. Insomma, in principio è una cosa molto soggettiva. Man mano che il bimbo cresce e ha meno spazio nella pancia, le capriole, i calci e i pugni saranno facilmente riconoscibili e sarà anche possibile capire la sua posizione nella pancia.

Come stare tranquille? Farsi prendere dall’ansia se non si percepisce nulla è facilissimo, ma molto spesso inutile. Ci sono bambini che scalciano molto e altri un po’ più “pigri”, alcuni che di giorno dormono e la notte “ballano” e altri ancora che si fan sentire solo se la mamma mangia qualcosa di particolare (dolce per lo più). In linea di massima, i medici sostengono che bisognerebbe percepire 10 movimenti fetali nell’arco di 24 ore.

Non è necessario dunque avere costantemente la pancia in subbuglio, ma controllare appunto questo trend. Anche la tecnologia può essere d’aiuto. Un esempio è la app Baby Moves (scaricabile QUI), che permette di monitorare facilmente i calcetti del bambino.

Se per molte ore non si percepisce alcun movimento del feto è sempre meglio consultare il proprio ginecologo, che potrebbe suggerire di fare un controllo ecografico, magari al pronto soccorso ostetrico. A volte si tratta di pura prudenza, a volte invece può significare molto di più.