La sua importanza spesso viene sottovalutata

Prendersene cura già in gravidanza può prevenire molti disturbi, come l’incontinenza urinaria

Pavimento pelvico, questo sconosciuto! Nonostante la sua indubbia importanza, sono ancora moltissime le donne (ma anche gli uomini) che non sanno bene di cosa stiamo parlando e del ruolo che il pavimento pelvico gioca per il proprio benessere. Perché i disturbi collegati a questa zona del corpo possono essere tanti e fastidiosi.

Cerchiamo quindi di capire cos’è.

Ancora molto spesso le informazioni sul pavimento pelvico (chiamato anche perineo) sono frammentarie e confuse e questo accade perché c’è poca informazione in merito e anche tanto pudore. Perché parlare di quest’area così “nascosta” del proprio corpo crea qualche imbarazzo.

Il pavimento pelvico è una zona di muscoli e legamenti che va dalla sinfisi pubica al coccige. In maniera pratica, è la parte che poggia sul sellino quando si va in bicicletta. Questo fascio di muscoli ha una funzione importantissima, che è quella di sostenere gli organi della cavità pelvica: uretra, vescica, apparato ano-rettale, vagina e utero.

È facilmente intuibile quindi che il pavimento pelvico è fondamentale per le funzioni urinarie, fecali, sessuali e riproduttive. Inoltre, anche la corretta postura dipende dal benessere del pavimento pelvico.

La donna in gravidanza dovrebbe avere grande cura del proprio pavimento pelvico e rinforzarlo significa avere meno problemi dopo il parto. Sì perché quando questa fascia di muscoli e legamenti si indebolisce, i disturbi possono essere molteplici e non certamente piacevoli. Anche la menopausa è un momento molto delicato per il pavimento pelvico: la produzione di estrogeni cessa, comportando diversi fastidi.

Ecco cosa succede quando il pavimento pelvico tende a “cedere”:

  • incontinenza urinaria.
  • Disfunzioni sessuali.
  • Prolasso uterino.
  • Prolasso vaginale.
  • Disturbi dell’evacuazione.

Come accennato, gravidanza e parto mettono a dura prova il pavimento pelvico della donna.

Oltre ai cambiamenti di tipo ormonale, le cause dell’indebolimento di muscoli e legamenti possono essere diverse: lo sforzo delle spinte e l’episiotomia (il taglio del perineo che serve a facilitare l’uscita del bambino) sono due esempi.

La conseguenza più classica è quella della perdita involontaria di urina anche dopo sforzi banalissimi (come uno starnuto o una risata). L’incontinenza urinaria può presentarsi dopo il parto, ma talvolta anche prima. Ecco perché occorre assolutamente giocare d’anticipo.

Cosa si può fare dunque in gravidanza per rinforzare il pavimento pelvico? Una soluzione semplicissima e alla portata di tutte è rappresentata dagli esercizi di Kegel.

Si eseguono contraendo e rilassando i muscoli pelvici, come se si dovesse trattenere il flusso di urina durante la minzione. Gli esercizi di Kegel si possono fare in qualunque luogo e momento della giornata ed è consigliabile ripeterli più volte, facendoli in serie: per esempio, 10 esercizi di contrazione e rilassamento per tre volte al giorno.

La prevenzione in gravidanza però si può fare anche in altri modi. Un esempio è il massaggio del perineo, la zona tra vagina e ano che durante il parto rischia di più di lacerarsi.

Da qui l’importanza che il perineo sia tonico ed elastico. Il massaggio va fatto già qualche settimana prima del parto utilizzando un olio naturale, come quello d’oliva o alle mandorle dolci. Per eseguirlo si deve passare un dito sul perineo per 5-10 minuti, formando una U ed esercitando una leggera pressione.

Restiamo in tema di pavimento pelvico e trasferiamoci nell’Unità operativa di Ostetricia e ginecologia dell’ospedale Buccheri La Ferla di Palermo.

Qui recentemente si è svolto un trial clinico che aveva come scopo quello di garantire o restituire la salute della zona perineale alla donna incinta o dopo il parto, con l’adozione di tutta una serie di misure volte al rafforzamento del pavimento pelvico e al contrasto dell’incontinenza urinaria. I risultati sono incoraggianti.

In gravidanza la prevenzione si basa sull’assistenza al parto finalizzata alla riduzione dei danni al pavimento pelvico, su specifici programmi di cura perineale, informando e educando la donna, identificando i fattori di rischio e sviluppando metodi utili per prevenire i traumi del tratto genitale (come il massaggio perineale prenatale).

Dopo il parto invece la neo mamma deve essere inviata a corsi di riabilitazione perineale, che hanno lo scopo di rafforzare i muscoli, anche per contrastare l’insorgenza dell’incontinenza urinaria da sforzo così frequente nel post parto.

Durante il trial, sono stati presi in considerazione due gruppi di pazienti: 40 donne sono state trattate soltanto con il programma riabilitativo, mentre per altre 35 è stata associata l’assunzione di acido ialuronico e collagene idrolizzato a partire dalla 29° settimana di gestazione e fino alla 35°.
Dopo un controllo a 6 mesi, nel gruppo di pazienti che hanno assunto acido ialuronico e collagene idrolizzato è stato riscontrato un aumento della funzionalità dei muscoli del pavimento pelvico (in termini di forza, coordinazione, rapidità, resistenza) rispetto al gruppo di controllo.

Questo significa riduzione dei problemi collegati al pavimento pelvico e ripresa di una vita quotidiana di qualità.

Il BioCell Collagen contenuto negli integratori più recenti e innovativi è la versione più efficace e sofisticata di collagene idrolizzato e acido ialuronico.

È un ottimo supporto per il benessere della pelle, anche negli strati più profondi, e quindi anche per il pavimento pelvico. La corretta formazione del collagene inoltre è favorita da componenti come rame e vitamina C: sono in grado di rendere elastici e tonici i tessuti connettivi. In più, la vitamina C contribuisce ad una corretta vascolarizzazione.

Un ulteriore contributo all’azione su pelle ed articolazioni viene fornito da NewMega, olio di borragine brevettato, titolato in acido gamma-linolenico e acido linoleico.

Per aumentare la biodisponibilità e il tempo d’azione di tutti i componenti presenti nel prodotto, è stato aggiunto un terzo componente brevettato, il Bioperine, un estratto di pepe nero titolato al 95% in piperina.