Alcuni alimenti sono ricchi di sostanze che riducono il problema

L’alimentazione da sola non basta: serve anche uno stile di vita sano

La guerra alla cellulite parte dalla tavola. Sono molti gli elementi che concorrono alla vittoria su questo antipatico inestetismo, ma il cibo riveste un’importanza fondamentale. L’obiettivo è cercare di disintossicarsi per eliminare le tossine che concorrono in maniera preponderante alla comparsa della cellulite, in gravidanza, ma non solo. E allora vediamo qual è la strategia migliore da adottare, cosa mangiare e quali alimenti sono da eliminare. Il tutto condito da qualche buon consiglio generale. 

Cos’è la cellulite 

Tutti la conoscono come cellulite, ma il termine più appropriato, anche se più complicato, è quello scientifico: pannicolopatia edemato-fibro-sclerotica, o Pefs. È molto comune tra le donne ed è caratterizzata da un’ipertrofia delle cellule adipose nel tessuto sottocutaneo. A questa, in genere si associa una ritenzione idrica negli spazi intracellulari, causata da un’alterazione del microcircolo che rallenta il flusso sanguigno. La stasi dei liquidi tra le cellule dà alla pelle il classico aspetto a “buccia d’arancia”, con una serie di avvallamenti e “buchi”. 

Le zone più colpite sono i fianchi, i glutei, le cosce, l’addome, le braccia. Nei casi più importanti, nello strato sottocutaneo è possibile avvertire la presenza di noduli, che possono anche essere dolenti. 

Cause della cellulite

La cellulite “predilige” il sesso femminile, soprattutto per l’azione degli estrogeni, che favoriscono l’accumulo di cellule adipose, la ritenzione idrica e il rallentamento del microcircolo. È quindi intuibile che la gravidanza rappresenta una situazione di “rischio” per l’insorgenza della cellulite oppure un suo peggioramento. Influiscono inoltre la predisposizione genetica e una certa ereditarietà: se ne soffre la mamma, è assai probabile che pure la figlia avrà la cellulite. 

A questo tipo di cause si aggiungono poi una serie di fattori che possono favorire la comparsa dell’inestetismo: tra questi, sovrappeso e obesità, fumo, stress, alimentazione scorretta, vita sedentaria, disturbi vascolari, posture sbagliate (ad esempio stare molto con le gambe accavallate), scarso consumo di acqua, disturbi ormonali, abbigliamento troppo stretto, scarpe con il tacco molto alto, ma anche quelle da ginnastica se vengono usate a lungo. Anche alcuni farmaci (come i cortisonici e certi tipi di antipertensivi) possono essere corresponsabili perché provocano ritenzione idrica e, di conseguenza, accumuli di cellulite.

Dieta contro la cellulite 

Partiamo da un dato basilare: la dieta da sola non basta a prevenire o contrastare la cellulite. Si deve  necessariamente intervenire azioni differenti, basate su corrette abitudini e sani stili di vita. Va anche detto che, in quest’ottica, può essere utile sentire il parere di un nutrizionista, anche se si è incinta. Potrà valutare tutti gli elementi necessari e creare un regime alimentare ad hoc sulle proprio caratteristiche. 

In linea generale, una “dieta anti cellulite” si basa su due principi: riduzione del grasso ed eliminazione delle tossine. Dimagrimento dunque, ma soprattutto disintossicazione. Ecco quindi ciò che non deve mancare: 

  • acqua: è la primissima alleata perché consente di eliminare uno dei problemi che stanno alla base della cellulite, cioè la ritenzione idrica. Bisogna bere molto, scegliendo acque naturali oligominerali, possibilmente con un basso residuo fisso. Stimolando la diuresi, il corpo si depura e i benefici sono evidenti, in particolare se si aspetta un bambino. Per lo stesso motivo vanno scelti cibi molto diuretici.
  • Proteine: sono fondamentali per il benessere dei muscoli e non devono mancare nella dieta. Sì a quelle animali, ma senza trascurare quelle derivanti dai vegetali. 
  • Antiossidanti: oltre ad avere una funzione disintossicante, sono utili per contrastare l’invecchiamento cellulare, cosa che può far bene in caso di cellulite. 
  • Carboidrati: non vanno eliminati drasticamente dalla propria alimentazione, in particolare se si è incinte, a meno che non ci siano problemi di glicemia o diabete gestazionale. Certo non bisogna esagerare per non peggiorare la pelle a buccia d’arancia. Meglio preferire i cereali integrali.
  • Vitamine: la scorta deve riguardare per lo più la C, che rinforza i capillari.
  • Condimenti: sono molto importanti perché aiutano ad eliminare un ingrediente che non va affatto d’accordo con la cellulite, cioè il sale. Il sale è responsabile della ritenzione idrica e le sue quantità devono essere ridotte quanto più possibile. Per insaporire le pietanze c’è l’imbarazzo della scelta: rosmarino, maggiorana, timo, salvia, peperoncino, prezzemolo e qualunque altra cosa la fantasia suggerisca, compresi limone e aceto. 
  • Cotture: anche queste giocano un ruolo molto serio. Da prediligere sono quelle a vapore e al forno (con poco olio). Quelle che comportano un eccesso di grassi vanno invece eliminate.    

I cibi sì contro la cellulite

  • Frutta: agrumi, ananas, kiwi, fragole, ciliegie, mirtilli, prugne, anguria, melone, pesche. Va bene anche la frutta secca. 
  • Verdura: lattuga, spinaci, radicchio, broccoli, cavoli, pomodori, peperoni, cetrioli, finocchi, carciofi, cicoria, patate, carote, sedano, cipolla, asparagi.
  • Carne: preferibilmente bianca, come pollo, tacchino, coniglio e maiale magro.
  • Pesce: meglio quello azzurro, ad esempio sgombri, alici, sarde. Diminuire le porzioni di pesci grandi, come il tonno e il pesce spada. 
  • Tè verde: facilita il dimagrimento.
  • Tisane diuretiche: stimolano la diuresi. In gravidanza però non tutte sono permesse ed è necessario chiedere al proprio ginecologo.
  • Legumi: lenticchie (in particolare), ceci, fagioli, fave, piselli. 
  • Latticini: devono essere magri, come la ricotta e i formaggi freschi.
  • Uova: non più di una volta alla settimana.

I cibi no contro la cellulite 

  • Sale.
  • Formaggi grassi e troppo stagionati.
  • Fritture.
  • Burro, lardo, sugna: sono eccessivamente grassi. L’olio extravergine d’oliva deve essere la prima scelta, possibilmente a crudo.
  • Cibi confezionati.
  • Salumi: favoriscono il ristagno dei liquidi.
  • Dolci e zucchero bianco.
  • Bibite: troppo zuccherate.
  • Alcolici.

Cellulite, consigli generali

Come detto, l’alimentazione da sola non è affatto sufficiente a risolvere un problema di cellulite. Un aspetto da non trascurare è la sedentarietà, che peggiora sensibilmente le cose. Anche in gravidanza, se non ci sono particolari problemi, bisogna muoversi un po’. Basta una passeggiata di mezzora al giorno, ma anche alcuni sport sono indicati. Il nuoto, il pilates e la ginnastica dolce sono alcuni esempi.

Un integratore contro la cellulite è l’ultimo passaggio per combatterla in modo efficace, ad esempio con ingredienti come Venocin®, Omega-3, 6 e 9 e bromelina. Uno dei componenti del Venocin® è l’estratto di ippocastano, ricco di escina, una sostanza molto efficace nel trattamento dell’insufficienza venosa cronica.

Gli Omega-3, 6 e 9 influiscono in modo positivo sulla funzionalità delle membrane cellulari, rendendole più fluide e permeabili: ciò significa che non si verifica ristagno di liquidi tra le cellule. All’elasticità delle membrane cellulari contribuisce anche l’olio di borragine newMEGA, mentre la bromelina, contenuta nell’estratto di gambo di ananas, ha proprietà drenanti.